Simone Rugiati racconta il suo incontro con Viola: “Amore a prima vista”

Il 2017 ha visto inaugurata la straordinaria collaborazione tra Birra Viola e Foodloft, la Factory House di una delle star della cucina italiana e non solo, lo Chef Simone Rugiati

Nel cuore di Milano, Foodloft è una location unica in Italia che offre una struttura tecnica e una flessibilità qualificata dalla presenza di aziende e prodotti leader nei rispettivi settori. Uno spazio multifunzionale dedicato al mondo del Food & Beverage ma non solo, comprendente anche una vetrina ideale per prodotti di eccellenza, spazio per eventi, party, presentazioni, originale set televisivo e fotografico, speciale show-room… Una versatilità sinonimo di arte, cultura, preziosità divenuto un contesto straordinariamente affine al mondo Viola. Lo special event che ha sancito questa speciale sinergia è stato un vero successo: un party esclusivo proprio all’interno di Foodloft Factory House che ha visto la presenza di Vip, addetti al settore, importanti influencer.

Un momento del Party di inaugurazione con Maurizio Arduini di Birra Viola & Simone Rugiati @ Foodloft, Milano.

Lo stesso Simone, in un’intervista realizzata dalla redazione Viola, racconta come è avvenuto questo incontro e cosa lo ha colpito di Viola: “Ho incontrato Birra Viola ad una fiera, non conoscevo il brand e mi ha incuriosito immediatamente con le sue bottiglie. Sono subito andato a chiedere informazioni, è stato amore a prima vista! Ho notato da subito che il contenuto superava di gran lunga l’aspetto, già molto bello, e conoscendo poi l’azienda e i manager ho scoperto un progetto ambizioso dove la qualità del prodotto è fondamentale.”

Simone Rugiati ci suggerisce poi una ricetta che lui abbinerebbe a Viola bionda 5.6:La ricetta che consiglierei è il mio “pollo giallo lampo“, una ricetta veloce e speziata. Il metodo di fermentazione e il sapore secco di Viola Bionda lager 5.6 si sposano alla perfezione con le spezie della ricetta.

…e ci parla di come riconoscere oggi un prodotto gastronomico di qualità ed eccellenza, perché per chi non è del mestiere si tratta di scelte non affatto scontate: E’ una questione di passione, per chi fa il mio lavoro è scontato e naturale essere alla continua ricerca di prodotti e aziende di qualità, ma anche per chi è semplicemente appassionato di cucina, trovare e scoprire prodotti è molto stimolante. Andando per mercati, fiere, negozi, si possono trovare una miriade di prodotti, ci si può inoltre documentare online, infine non bisogna fare altro che provarli: scoprire un prodotto nuovo che piace è molto soddisfacente per tutti.”

Da fruitore, per Simone Rugiati, qual’è il momento migliore per gustare Birra Viola?

Il miglior momento per aprire una birra per me è a fine giornata. Durante tutto l’anno, non appena stacco dal lavoro, mi piace aprirmi una birra e tra le varie tipologie di Birra Viola per questo momento amo scegliere la Bionda 5.6.

Viola & Foodloft di Simone Rugiati: connubio carismatico e di altissima qualità che genera arte.

www.foodloft.it

Intervista a Margherita , parte integrante del mondo Viola

Il suo nome è Margherita Molinari ed è una giovane influencer. Bellissima, dallo straordinario carisma e di grande successo. Il suo profilo instagram conta centinaia di migliaia di followers. Le persone che la seguono la adorano, le aziende se la contendono. Da alcuni anni è testimonial e parte integrante del mondo Viola. Le abbiamo fatto alcune domande. In questa intervista ci racconta come ha conosciuto Birra Viola e perché è stata lei a sceglierla… buona lettura!

1. Ciao Margherita, ci racconti come ti sei avvicinata a Viola ed al suo mondo?

Il mio primo incontro con Viola è avvenuto per le vie di Verona, durante il Vinitaly.
Vidi questa Enoteca, nel centro di Verona, piena di gente che si divertiva e questo attirò subito la mia attenzione.
Entrai e notai che su ogni tavolo spiccava questa bella bottiglia di vetro che conteneva birra che si distingueva da tutte le altre, proprio come un vestito su misura che esalta le caratteristiche e il fascino di chi lo indossa.
Rimasi affascinata dal suo modo di presentarsi, dai suoi colori e dal suo gusto delicato. E’ da quel momento che scoppiò l’amore, un amore che dura da ben due anni 🙂
Probabilmente la cosa che mi ha fatto avvicinare a lei ed al suo mondo è questa sua particolare passione che scaturisce, quell’energia che le ruota intorno. Viola per me è energia pura!
In quel momento ho pensato subito: voglio farla conoscere al mondo.

2. Qual’è la caratteristica di Birra Viola che ti ha colpito di più?

L’essere femmina: quel binomio di freschezza e sensualità che la rende unica.
La sua schiuma conferisce a Viola un appeal estetico che trasmette quel carattere di freschezza e vivacità che ne invoglia l’assaggio.

Margherita e Viola in Messico

3. Tu sei giovanissima ma sai già bene ciò che vuoi. Sulla base della tua esperienza, cosa ci dici in merito ai ragazzi della tua generazione… come vivono le loro scelte quando si parla di lifestyle?

I social network oggi occupano uno spazio notevole nella vita di tutti noi ragazzi. Piattaforme come Facebook e Instagram permettono di rendere nota a tutti la propria vita e permettono di comunicare in tempo reale con persone che vivono dall’altra parte del mondo.
Io in primis, da due anni a questa parte, ho iniziato un percorso lavorativo su Instagram come influencer. In pratica, attraverso Instagram, condivido il mio stile di vita, viaggi, outfit del giorno, consigli di svariato genere…
Questo ha creato una rete di contatti e visualizzazioni non da poco che mi hanno permesso, nel corso del tempo, di essere contattata da svariate aziende, di abbigliamento, settore moda e non solo, con l’obiettivo di promuovere i loro prodotti.

4. Quali ingredienti servono per essere un influencer di successo come te?

Tanta dedizione, prendere questo “mestiere” in maniera seria e professionale, inoltre è fondamentale l’empatia che CREI con i tuoi followers.
Ci tengo a sottolineare che da una parte l’uso dei social network ha portato un aumento della comunicazione, facilità nel creare relazioni e maggiori opportunità lavorative, dall’altra parte però, devo essere onesta, mi sembra che le relazioni vis a vis siano diventate più superficiali, come se le persone tendessero a confondere la realtà virtuale con la vita di tutti i giorni.
Devo dire che il lifestyle Viola, al contrario, è basato proprio sui contatti di una volta: …sedersi ad un tavolo con amici, scherzare e ridere insieme…!

5. Se dovessi far conoscere Viola a qualcuno che non ne ha mai sentito parlare, come la descriveresti?

Quando mi viene chiesto di Viola, la prima cosa che mi viene da dire è: GUARDA E ASSAGGIA

GUARDA perché la sua bottiglia racconta già una storia, ASSAGGIA perché il suo sapore, delicato ed al tempo stesso deciso, conquista.

Gustare Birra Viola è un piacere che coinvolge tutti i sensi: vista, olfatto e gusto, perché d’altronde Viola è Viva!

6. Tra Viola Bionda, Rossa e Numerotre qual’è la tua preferita?

Prediligendo sapori più delicati, trovo Viola bionda maggiormente affine al mio gusto.
OH ragazzi non perché sia Bionda eh!!! 😉

7. …il contesto migliore invece per gustarla?

Viola per me è perfetta in ogni occasione, di certo ogni qual volta che ritieni che quella situazione sia per te un evento importante.
Io amo gustarla particolarmente in occasioni di festa, dove ci si incontra e si festeggia insieme, perché Viola ci permette proprio di condividere la gioia di quel momento.. ed il motivo è che Viola è energia!

Viola in Stop Motion. La video trilogia

Con la pubblicazione di I’ll Choose Viola Part III si conclude la trilogia di video in Stop Motion creati dall’artista di origine tedesca Christoph Breme.

Ancora una volta Viola si lega e si fonde ad un progetto artistico unico nel suo genere, in grado di animare realmente le bottiglie di Birra Viola, restituendo loro l’anima viva che contraddistingue questo brand rappresentativo di uno stile di vita.

Guarda i Video:

I’ll Choose Viola Part III   

I’ll Choose Viola Part II     

I’ll Choose Viola Part I